Canto del vuoto cavo
Canto del vuoto cavo

Canto del vuoto cavo

Canto del vuoto cavo di Francesca Innocenzi, Transeuropa Edizioni

canto del vuoto cavoIn questi 60 densi componimenti Francesca Innocenzi raccoglie le sue riflessioni su etica e società. La tipologia di metrica scelta è quella dell’haiku e delle sue varianti, una metrica agile, veloce che brilla come un lampo nella mente del lettore. Mentre nei versi giapponesi si coglie spesso una spiccata attenzione per la natura, qui invece le tematiche spaziano negli ambiti più vari. Il mancato utilizzo della prima persona, tipico degli haiku, universalizza i contenuti, privandoli di una connotazione individuale e spostandoli a un livello che trascende il singolo. In questo contesto anche ricordi ed esperienze personali assumono connotazioni di valenza generale che si adattano al lettore.

La brevità dei componimenti si accosta anche, inevitabilmente, alla poesia greca e latina. Come non pensare a Saffo, Archiloco, Alceo, Catullo che riuscivano a condensare in pochi versi incisivi tutto il sentire umano? L’autrice, forte di studi classici, ne porta l’eco che fa risuonare anche nei giochi linguistici in cui parole in idiomi diversi si rincorrono e si integrano tra loro.

Il vuoto è l’elemento ricorrente, il vuoto di valori, il vuoto dei luoghi comuni e dei pregiudizi, il vuoto di accoglienza, il vuoto di empatia, il vuoto dietro alla maschera dell’apparire, ma anche il vuoto come spazio da riempire.

L’autrice

Francesca Innocenzi è nata a Jesi (Ancona). È laureata in lettere classiche e dottore di ricerca in poesia e cultura greca e latina di età tardoantica. Attualmente insegna nella scuola secondaria di secondo grado. Ha pubblicato la raccolta di prose liriche Il viaggio dello scorpione (2005); la raccolta di racconti Un applauso per l’attore (2007); le sillogi poetiche Giocosamente il nulla (2007), Cerimonia del commiato (2012), Non chiedere parola (2019), Canto del vuoto cavo (2021); il saggio Il daimon in Giamblico e la demonologia greco-romana (2011); il romanzo Sole di stagione (2018). Ha diretto collane di poesia e curato alcune pubblicazioni antologiche, tra cui Versi dal silenzio. La poesia dei Rom (2007); L’identità sommersa. Antologia di poeti Rom (2010); Il rifugio dell’aria. Poeti delle Marche (2010). È redattrice del trimestrale di poesia «Il Mangiaparole» e collabora con il sito letterario Poesiadelnostrotempo. Ha ideato e dirige il Premio letterario Paesaggio interiore.

Per informazioni sul libro: Transeuropa Edizioni