Intervista a Michela Zanarella
1 Cos’è la poesia per Michela Zanarella?
La poesia è un linguaggio raffinato che si nutre di essenzialità. La considero un genere letterario di rara bellezza che abbraccia il mondo nella sua universalità. Spesso viene fraintesa e considerata di nicchia, io la intendo come espressione matura del pensiero in sintesi, elevazione massima di un sentire profondo e autentico.
2 Come nasce l’idea di questa raccolta di poesie?
Il libro è nato in modo insolito. Avevo perso l’intera produzione inedita per un guasto al computer. Presa dal panico, mi sono ricordata di aver inviato in lettura una parte delle mie poesie ad alcuni amici fidati. Grazie al loro aiuto sono riuscita a recuperare una parte dei testi e li ho raccolti nel volume pubblicato da Interno Libri. ‘Recupero dell’essenziale’ è quindi un recupero vero e proprio di poesie andate perdute, ritrovate con la collaborazione di Felicia Buonomo, Fiorella Cappelli, Corrado Solari e Giovanni Battista Quinto. Ho dedicato la raccolta all’amica Marcella Continanza, voce autorevole della poesia contemporanea, venuta a mancare ad aprile 2020. Posso dire che il volume ha preso forma da una serie di coincidenze nel segno dell’amicizia più pura. La prefazione è stata curata da Dante Maffia e la postfazione da Anna Santoliquido. Ogni persona inclusa nel progetto ha aggiunto valore e bellezza alle pagine.
3 Il rapporto dell’Uomo con la Natura è al centro delle sue poesie. Come riesce la poesia a suggerire l’armonia con il Cosmo?
Gli elementi che regolano la vita sulla terra credo siano una guida fondamentale per l’umanità. L’universo comunica con noi attraverso di essi, esiste un dialogo silenzioso, sottinteso, che ci consente di riconoscere la nostra unicità nel cosmo e la nostra appartenenza al mondo che ci attraversa. La poesia riesce a captare segni, codici, messaggi, ne facilita la connessione e comprensione. L’armonia arriva quando tutte le cose sono in equilibrio, i versi assumono il giusto ritmo, il linguaggio si nutre di immagini originali.
4 Il libro è dedicato alla poetessa Marcella Continanza, come la ricorda?
La ricordo non come un’assenza, ma come una presenza costante. Anche se lei non è più tra noi fisicamente, la sua anima ci è accanto. Avverto comprensione e protezione da un’altra dimensione. Marcella mi ha sempre sostenuto nel mio percorso di scrittura e credo che ora mi stia guardando e guidando con il suo affetto luminoso.
5 C’è un poeta per lei particolarmente importante?
Ce ne sono diversi in realtà. Ho sempre amato le poesie di Giacomo Leopardi, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Pier Paolo Pasolini, Alda Merini. La poesia assoluta coincide per me con la potenza della voce di Emily Dickinson, che trovo immensa. Rileggendola di volta in volta trovo in lei delle intuizioni uniche, sublimi. Ne sono affascinata.
Per informazioni sul libro: Interno Libri
Sito dell’autrice: https://www.michelazanarella.it/