La casa in fondo a Needless street
La casa in fondo a Needless street

La casa in fondo a Needless street

La casa in fondo a Needless street di Catriona Ward, Sperling&Kupfer editore

la casa in fondo a needless streetTed è un personaggio bizzarro. Vive in una casa trascurata in una strada ai limiti di un bosco, Needless street. Non è solo, assieme a lui vivono la figlia Lauren e la gatta Olivia. Il romanzo ci fa ascoltare le loro voci, le loro paure. Viviamo la loro vita quotidiana in quella piccola casa che è tutto il loro mondo. La nuova vicina di casa di Ted si chiama Dee Dee ed è lì per un motivo ben preciso. Segue le tracce di sua sorella minore, Lulu, scomparsa nei pressi del lago poco distante, undici anni prima. La ragazza è convinta che Ted sia il rapitore e che Lauren sia la sorellina. Pagina dopo pagina tutta la storia viene ricostruita, da un lato quella del rapimento e dall’altro quella di Ted. Ma ciò che sembra non è ciò che è e lo apprendiamo poco per volta fino all’epilogo finale che svela chi è la vittima e chi è il colpevole.

Il romanzo si presenta come un thriller: il rapimento di una bambina, legato forse ad altri avvenuti in precedenza, un sospettato con atteggiamenti inquietanti, una ragazza che vuole sapere la verità sulla sorte della sorella. Eppure inoltrandoci nella narrazione scopriamo che c’è qualcos’altro. Ted, Lauren e Olivia raccontano le loro verità pezzo dopo pezzo, con fatica e rivelano qualcosa che non potremmo immaginare. Tutto ha inizio con Mammina, la figura chiave della storia, la causa del comportamento di Ted. Ma chi sono davvero i tre personaggi che convivono nella casa? Scoprirlo significherà venire a capo di un pezzo importante della storia.

Un viaggio nella mente

Il testo è un lungo viaggio nella mente umana e nel suo adattarsi ai traumi per sfuggire a una realtà troppo dura. La casa in fondo alla via è una metafora della casa interiore che il soggetto abusato costruisce dentro di sé, una sorta di rifugio in cui può ritirarsi per non sentire più quel che gli accade attorno e che lo ferisce.

Come in ogni thriller nulla è ciò che appare e i riflettori del sospetto sono puntati in modo da depistare il lettore. Chi è la vittima e chi il carnefice lo scopriremo solo alla fine quando cadranno tutti i veli e tutti i personaggi troveranno una loro precisa collocazione.

Al di là della casa ci sono il bosco e il lago con i loro misteri. Come si lega la scomparsa di Lulu a Ted? La convinzione di Dee Dee è corretta? E Dee Dee ha raccontato tutto sulla scomparsa della sorellina? Verità e menzogne o mezze bugie si mescolano creando un intrico che rende difficile agli investigatori, e di conseguenza anche al lettore, trovare il bandolo della matassa.

L’autrice ha costruito un labirinto tortuoso in cui vero e falso si confondono, realtà e costruzioni fantastiche si sovrappongono. È come se quel che accade venisse osservato attraverso un prisma che distorce e moltiplica rendendo impossibile capire chi sia chi e che spinge a indagare a fondo nell’animo umano e ad andare oltre le apparenze.