Re bianco
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Re bianco di Juan Gómez-Jurado, Fazi Editore

Re biancoTerzo episodio per la strana coppia Antonia Scott e Jon Gutierréz. Jon è stato rapito dal misterioso signor White e quindi rilasciato con una bomba sottopelle. Se Jon e Antonia non obbediscono ai suoi ordini il povero Jon salta in aria. Ma cosa vuole esattamente White, assieme alla sua assistente Sandra? Perché Regine e Scudieri sono stati uccisi in tutta Europa? Le domande troveranno risposta una dopo l’altra mentre le vittime si moltiplicano. In un gioco di scatole cinesi i due investigatori dovranno risolvere i piccoli enigmi indicati da White e individuare la pista giusta. Ma il tempo a disposizione è poco e le capacità di Antonia saranno messe a dura prova.

Misteri e soluzioni

Nel libro giungono a soluzione molti dei misteri, scopriremo l’identità di Sandra e il perché del suo odio verso Antonia e Mentor. In un crescendo di suspense ci saranno vittime illustri che porteranno a un punto di svolta la saga. Possiamo presagire che il racconto non finisce qui e che presto ritroveremo i due inossidabili protagonisti in una rinnovata organizzazione.

Non c’è molto altro da aggiungere riguardo a stile e psicologia dei personaggi. Lo stile è quello che abbiamo conosciuto nei libri precedenti, scoppiettante e ironico. La psicologia era ormai già ben definita e non trova ulteriori particolari significativi. Apprendiamo qualcosa in più sul passato di Antonia e soprattutto del ruolo del padre. L’investigatrice è sempre pronta a far funzionare il suo cervello potenziato e a dare risposte fulminee e out of the box. Jon è il gigante, non che sia grasso, buono e determinato, sempre pronto a difendere la collega, anche a costo della propria vita.

Regina e scudiero

Le avventure sono sempre più rocambolesche e soprattutto il finale è una vera e propria successione incalzante di colpi di scena che spiazzano il lettore. Come si diceva, si nota un crescendo, come in uno spettacolo pirotecnico, di azione e mosse imprevedibili che conducono a un finale aperto.

La ventata di novità del primo episodio si è un po’ alla volta sopita e i due protagonisti sembrano ripiegati sul loro cliché: Antonia con i suoi superpoteri mentali e Jon con la sua carica di impulsività e sentimento.

Regina e scudiero continuano a lottare contro il crimine come due moderni don Chisciotte e Sancho Panza. Ai mostri della fantasia del cavaliere si sostituiscono i mostri di una delinquenza organizzata, alla lancia armi di ultima generazione e al ronzino auto costosissime e superaccessoriate che finiscono inevitabilmente distrutte.

Vedremo se ci sarà un seguito alle avventure dei due intrepidi difensori del bene e come verrà ricostituita l’organizzazione internazionale che è stata decimata. Il rischio di una caduta di tono a mio parere è però molto alto e forse non sarebbe male se l’autore chiudesse qui la serie e si dedicasse a nuovi personaggi.