Miss Bee e il principe d’inverno
Miss Bee e il principe d’inverno

Miss Bee e il principe d’inverno

Miss Bee e il principe d’inverno di Alessia Gazzola, Longanesi editore

Miss Bee e il principe d’invernoLa campagna inglese del Derbyshire è davvero fredda durante l’inverno del 1924. Siamo in pieno dicembre e Beatrice Bernabò, chiamata Miss Bee per la sua spilla a forma d’ape, sta redigendo, sotto dettatura, le memorie di Lady Millicent Carmichael. Il suo incarico di segretaria le permette di soggiornare nella lussuosa dimora ad Alconbury Hall e partecipare alle eleganti cene con il fior fiore della nobiltà.

Il luogo e la compagnia sono piacevoli per Beatrice, soprattutto per la presenza del visconte Julian Lennox, affascinante rubacuori. Ma l’atmosfera idilliaca viene improvvisamente turbata da una serie di strani eventi a iniziare dal furto di un prezioso anello ai danni di Lady Carmichael e la principale sospettata è proprio Beatrice. Quando poi il bello e tenebroso principe russo britannico Alexander Aliankov sparisce nel nulla dopo un misterioso incidente durante la caccia alla volpe, la situazione si complica.

Sarà l’ispettore capo di Scotland Yard Archer Blackburn che assieme a Miss Bee dovrà trovare la soluzione e non sarà facile come potrebbe sembrare.

Più rosa che giallo

Seconda avventura per l’italiana Miss Bee giunta in Inghilterra con padre e sorelle per allontanarsi da un’Italia dove il clima politico si è fatto tossico.

La trama è nel complesso più rosa che gialla e il modello letterario si avvicina forse più a Liala che ad Agatha Christie. Nobili, feste da ballo e cene di gala sfarzose con amori impossibili o infelici virano decisamente il romanzo verso toni romantici piuttosto che verso le storie di detective. Le indagini sui piccoli misteri infatti rimangono sullo sfondo restando marginali e non rappresentano il tema centrale della narrazione contrariamente a quanto di solito avviene in un giallo classico.

Anche la protagonista con la sua caratterizzazione sognante e vezzosa appartiene al mondo della narrativa rosa. E in effetti sono più gli intrighi amorosi che si susseguono uno dopo l’altro che i misteri da risolvere.

Tutti i personaggi risentono degli stereotipi del genere: principi belli e affascinanti, lady pettegole e arriviste o a caccia di amanti, detective che ha bisogno di aiuto per sbrogliare la matassa.

La Storia in secondo piano

Il contorno politico sociale dell’epoca è appena accennato e non esce dai facili luoghi comuni. Peccato perché il periodo storico ben si presterebbe a considerazioni interessanti e ad approfondimenti che, senza scadere nel pedante, potrebbero dare uno spessore al racconto. Resta invece tutto in superficie tra uno sfarfallio di luci e di caminetti accesi, di principi e principesse e feste danzanti.

Il libro, dallo stile semplice e scorrevole, si presta a una lettura veloce ed è adatto a un pubblico young adult che si appassiona alle storie di amori contrastati con un pizzico di suspence, una sorta di moderna serie Harmony con un accenno di più brio.